Mistero ad alta quota

2013-08-12 10.40.10In questa pagina ho brevemente parlato di uno dei due antichi nomi della Maiella, ovvero *Tarinum (dell’altro, *Magella, ne ho parlato in un post precedente). Questo era in particolare il nome della parte centrale del massiccio, ovvero della zona di Monte Amaro. Una descrizione dei confini del territorio dell’Abbazia di S. Clemente a Casauria del IX sec. recita “videlicet fluvio Lavino [affluente della Pescara che ha mantenuto questo nome] & fluvio nomine Legio [F.so S. Spirito] de pedemontis Magelle, indeque consurgit in celsitudinem montis Tarini & pertransies per Vallensem Furcam [Passo S. Leonardo] ascendit in montem qui dicitur Ursa [Morrone] & quomodo per ipsi a cacumen venit & descendit inter montes ad fluenta Piscarie, ubi Piscaria Tritanas [Tirino] aquas interfluenter recepit”. Dunque coesistono i toponimi Magella e Tarinum, il primo per il versante settentrionale che guarda alla Pescara, con i pascoli che oggi diciamo della Maielletta, il secondo per la “celsitudinem” che sovrasta il Passo S. Leonardo, ovvero il massiccio centrale. Ancora nel XII sec. si parla di “montis Ursae, Tarini atque Magelle” per indicare le tre montagne di pertinenza dell’Abbazia. Va detto che contemporaneamente già si nomina Mons Malus, con ogni probabilità per indicare proprio Monte Amaro, in una confinazione del territorio di Fara S. Martino del 1044, ripreso in una bolla di Papa Onorio III del 1221.

Il toponimo *Tarinum è oggi scomparso, ma riaffiora in tre micro-toponimi locali: la cìmë dë tarìnë a Fara S. Martino (Monte Tarì sulle carte IGM), fóndë tarìë a Lama dei Peligni (F.te Tarì sulle carte IGM) e grótt’a-ttàrë, sempre a Lama (lungo la salita verso Monte Amaro). Posso citare dubitativamente anche corrëtàrë (< *còrnë tàrë ?) a Palombaro e non va certamente dimenticata l’assonanza col nome di Taranta (Peligna), paese pedemontano.

Nel mio citato scritto attribuivo il nome *Tarinum allo strato linguistico da me chiamato proto-piceno, mentre *Magella sarebbe stato sabellico. Non avevo considerato che Tarino sopravvive altrove come orinimo, ed in particolare nella zona dei Simbruini, dove abbiamo un Monte Tarino (presso Filettino). Si tratta di una zona anticamente abitata da popolazioni sabelliche, certamente lontana dall’area di diffusione dei toponimi “proto-piceni”. Questo fatto rende dubbia la mia precedente ipotesi e punta invece ad un’origine sabellica anche per *Tarinum, come per *Magella. Due oronimi contemporanei che in origine indicavano due diversi versanti del massiccio, forse.

Resta misteriosa la vocalizzazione in A di *Tarinum, che non sembra proprio sabellica, così come, se antico, non sembra sabellico il nome di Taranta. Del resto, è difficile trovarne un significato plausibile alternativo a quello da me originariamente proposto di ‘foresta’ basandosi sul metodo delle etimologie radicali. Il mistero resta.