Spoltore

Sorpasso(da Il Sorpasso, periodico politico-culturale-sportivo di Montesilvano, a. 2, num. 3)

A partire da questo numero, ho intenzione di allargare di poco il raggio di azione della rubrica, occupandomi anche dei nomi di paesi e centri abitati (chiamati poleonimi dai glottologi) prossimi a Montesilvano. Voglio cominciare da Spoltore, comune confinante con Montesilvano a sud.

Questo toponimo è, tra quelli a noi vicini, uno dei più dibattuti dai glottologi, nonché uno di quelli su cui la fantasia popolare si è maggiormente scatenata. Su un sito troviamo ad esempio questa stravagante spiegazione: « L’origine del nome Spoltore potrebbe derivare da ‘sepulcretum’, riferito al sepolcro di una regina con tre spighe d’oro poste sull’urna. »

In altri siti troviamo un presunto sintagma latino spelta aurea che sarebbe alla base di Spoltore. Ad esempio: « si pensa, infatti, che l’etimologia di ‘Spelta Aurea’ come riferimento al farro (spelta) che si produceva abbondante nell’area. » Questo sintagma, chiaramente una retroformazione pseudo-erudita, è stato ormai adottato come alternativa ‘classicheggiante’ e ‘nobilitante’ del nostro spuldore, tanto che oggi esistono una società sportiva ed un complesso residenziale così chiamati.

Rimanendo su questo filone, un produttore locale di vini ha chiamato un suo prodotto Spelt, volendo così richiamare il « farro, l’antico frumento coltivato in abbondanza dai longobardi anche a Spoltore », poiché « il toponimo deriva da Spelta Aurea, lo ribadiscono le spighe dorate nello stemma comunale. »

Più sobrio il sito ufficiale del comune : « Il nome Spoltore ha un’origine tardo-romana o alto-medievale. Sembra ormai certo che derivi dal germanico spelt: farro, spelta, la cui coltivazione era nel passato diffusissima nel territorio. Il recente rinvenimento, poi, di una tomba longobarda nelle vicinanze della chiesa di S.Maria, conferma la presenza di persone appartenenti a questo ceppo. »

Questi siti e pubblicazioni locali non fanno che riproporre, pur con adattamenti variamente fantasiosi, la prima etimologia scientifica del toponimo Spoltore. Si tratta della proposta risalente al glottologo abruzzese Marcello de Giovanni che, in un suo scritto nel 1978, avanzava la derivazione dal tardo latino spelta ‘farro, spelta’ (Triticum spelta L.), voce effettivamente di origine germanica ma attestata, ad esempio, in un documento abruzzese risalente all’anno 1000.

A questa derivazione si oppose a stretto giro il maestro di de Giovanni, il glottologo calabrese Giovanni Alessio, campione della ‘scuola sostratista’ della quale abbiamo già parlato in un numero precedente. Secondo Alessio, difficoltà fonetiche e soprattutto un suffisso considerato strano si oppongono ad una derivazione da spelta. Spoltore sarebbe invece l’unico continuatore toponomastico della voce tardo latina (di origine cristiana) sepultorium ‘luogo dove si seppellisce’. Il passaggio da sepultorium a spultorium è quasi ovvio : la E non accentata era talmente debole che col tempo cadde. Dal punto di vista semantico, Spoltore va quindi confrontato con i vari Sepolcro, Sepolcri, Sepolcreto diffusi tra Toscana, Lazio e Campania ed anche con Cimitile (NA). Questa nuova etimologia fu subito dichiarata ‘ineccepibile’ dallo stesso de Giovanni ed accolta come ‘più probabile’ della precedente anche dal Dizionario dei nomi geografici italiani pubblicato dalla UTET, il riferimento per la toponomastica dei comuni italiani.

In effetti, le attestazioni più antiche del toponimo (Spulturium già nell’anno 972, ma anche Spultorium, Spulturum, Spulture) presentano il tema spult- con la U, compatibile con spultorium ma non con spelta. Più tardi si cominciò a scrivere il toponimo  con una O, poiché la U doveva essere sentita come troppo ‘dialettale’, ed ecco le varianti Spolitura, Spolturum, Spoltoris, Spoltorium. Quanto alle forme con la E pure attestate in epoca tardo-medievale, come Speltorum, Spelturum, Spelturium e Spentarum (da leggersi Spenturum), probabilmente sono effetti  secondari dell’influenza del vocabolo spelta.

Troviamo una simile alternanza spelt-/spolt- in un antico toponimo teramano : Spoltino o Speltino, nome di un castello medievale da tempo distrutto, conservato nel titolo della parrocchia di Selva dei Colli frazione di Mosciano S. Angelo (TE), S. Pietro ad Spoltinum. Ma per questo nome, l’etimologia proposata da Alessio per Spoltore è ovviamente impossibile. Potrebbe allora essere veramente derivato da spelta, con un seppur raro suffisso dal valore collettivo –inum. Si iscriverebbe dunque nello stesso filone di Spelte, Spoltale, Colle Spoltajo, Spertali, Sperdale, Spiltale, Spertaglia, Spoltaglia e Spiltari, tutti toponimi toscani (citati dallo stesso Alessio nel suo scritto sopra citato) che presentano i suffissi di origine latina -ale, -aglia, -aio/aro frequentemente aggiunti a nomi di pianta.